“Slot Machine lo avevamo già visto a Spoleto nel settembre del 2014 in forma di opera lirica sperimentale con le belle musiche di Cristian Carrara.  […] La musica rimane quella incisiva, slittante, fluida di Cristian Carrara, senza le arie per i cantanti, nel bello spazio scenico misterioso, specchio della frantumazione dell’io del personaggio, che all’inizio appare per bagliori e lacerti di volto, membra, braccia, corpo nella luce di una pila, tra borborigmi, risatine, schiocchi, sinistre sonorità, a disegnare una vita sprofondata, sfondata”.
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