[…] Al Museo diocesano di Venezia, dal 13 maggio, si inaugura Viva Vivaldi, nuovo «format artistico-spettacolare», che conduce lo spettatore in una immersione totale nella musica del genio barocco: suoni, immagini, persino profumi. […] Viva Vivaldi è una mostra-installazione ad alto contenuto tecnologico. Con la direzione artistica di Davide Rondoni, la parte musicale affidata al compositore Cristian Carrara e quella visuale a Gianni Canova [….].
«Anche le scelte musicali – spiega a “La Lettura” Cristian Carrara – sono fatte seguendo lo storyboard. Con lo sguardo del compositore ho selezionato vari frammenti vivaldiani, tentando di conferire unità musicale a brani che provengono da generi diversi, concerti, opera lirica, musica sacra, giustapposti per assonanze, colori, tonalità e collegati fra loro con miei interventi, come zone di cesura; in alcuni casi mi sono permesso di aggiungere suoni strumentali o extramusicali. Comunque la musica sarà in primo piano, non come colonna sonora: lo sforzo è far sì che l’ambito multimediale sia funzionale all’esperienza sonora».
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